Inchiostro simpatico ha un primo commento sulla sentenza Grokster.
Ieri la Corte Suprema si è pronunciata sul caso MGM vs. Grokster/Morpheus in cui il P2P poteva uscirne trionfante o con le ossa rotte.
Leggendo superficialmente la sentenza (consultabile qui in formato pdf) parrebbe che RIAA e MPAA abbiano le porte spalancate per continuare la loro opera di distruzione del file sharing a colpi di denunce e processi.
Nel caso specifico, Grokster e Morpheus hanno perso su tutta la linea. Hanno pagato la "strafottenza" dei loro slogan, hanno sbagliato nel pensare che la sentenza BetaMax li mettesse al riparo da qualsiasi azione legale.
La tecnologia P2P andrà a morire?
Siamo molto lontani da questo scenario apocalittico, visto che la Corte Suprema ha detto più di quanto si può pensare. In sintesi le decisioni della Corte:
- Chi produce a fini commerciali un qualsiasi strumento per violare esplicitamente i diritti di copyright verrà condannato; Grokster e Morpheus con i loro slogan inneggianti al download di musica e film si sono scavati la fossa da soli. Questa presa di posizione conferma quello che tutti sanno, violare i diritti di copyright è reato;
- Il caso BetaMax non può essere preso in considerazione in quanto se uno strumento può avere anche fini legali non può essere pubblicizzato per fini commerciali;
- E' lo scopo di lucro che ha fatto vincere le Major. Utilizzando adware e banner pubblicitari le due aziende lucravano violando i diritti di copyright;
- Non è stato condannato il P2P in quanto tale ma il suo sfruttamento a scopi commerciali. La corte ha anche ammesso che ci sono usi legali della tecnologia P2P;
La Corte Suprema è stata molto abile a confermare dei principi legali consolidati ma al tempo stesso a difendere una nuova tecnologia che sicuramente cambierà il modo di vivere di milioni di persone nel mondo.
Per Grokster credo che la fine sia vicina, visto che è rimasta indietro tecnologicamente e non godeva di molto credito nella comunità P2P.
Morpheus tenterà una virata sul download legale, andando a fare concorrenza a iTunes e Napster. Vedremo se questa mossa non sarà tardiva.
Continuo a pensare che le Major (di qualsiasi settore artistico) stiano adottando una tattica sbagliata, costosa che sta riducendo il loro mercato e quindi i loro guadagni. Dopo questa vittoria legale si sentiranno più forti e sicuri, ma anche Pirro lo era....sappiamo come è andata a finire.....history repeating