Volevo allargare la discussione che abbiamo avuto nei commenti del post di qualche giorno fa riguardante i blog che seguono Sanremo, con Alberto, aka Indignato e TvBlog, e gli altri ragazzi che curano il blog Perché Sanremo è Sanremo.
Il flame in corso e la "campagna" con tanto di vignetta (bella!) sono dovuti al fatto che dopo aver segnalato il blog avevo poi tolto il link al loro sito dietro segnalazione di un lettore.
Il motivo è molto semplice: quando sono tornato a visitarlo ho trovato una paginata di parolacce, ecc.; acqua di rose rispetto ai siti pazzeschi che si vedono in giro, ma personalmente è un approccio che non mi piace (ciò non toglie che il blog abbia post e vignette interessanti e che, ovviamente, la volgarità non dipende solo dalle parole usate).
Quindi come non metto il link diretto ai video di gente che si sfracella, si picchia, si insulta, ecc. (e ce ne sarebbero di incredibili), ho tolto il link; un'altra possibilità poteva essere quella di mettere il link aggiungendo che il sito è caratterizzato da un tono "colorito".
Altro aspetto importante: questo non è il mio blog personale ma il blog della trasmissione che va in onda su Sky TG24; ne consegue che il livello di libertà e di attenzione che si ha su un proprio sito o su un corporate blog, non è lo stesso.
Tutto qui.
Mi interessava molto raccogliere l'opinione di tutti per capire come Vi comportereste in questi casi, perché penso possa tornare utile a tutti quelli che curano un corporate blog e più in generale blog che non sono diari personali in senso stretto.
Cosa ne pensate ?
Se pensate che sia stato troppo bacchettone...potete aderire alla campagna :)
Link: L'Indignato
Riporto il mio intervento nell'altro post, togliendo l'"Ummamma che tristezza!" iniziale, anche se resto dell'idea che un "provvedimento" del genere sia decisamente fuori misura. Aggiungo che l'essere questo un blog "istituzionale" non fornisce una scusante vincolante per la scelta effettuata: è sempre il blogger a compiere la scelta, non l'istituzione. E' il blogger a stabilire se una cosa è troppo fuori dalle righe. L'essere "dipendente" da un network spinge certamente a non commettere leggerezze, ma esagerare con una azione contrario è un po' anacronistico, devo ammetterlo.
E ora, ecco il commento nell'altro post:
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Ricordo che la volgarità non dipende dalle parole ma dal contesto.
In un blog di contro-critica - anche feroce - di satira e di iperboli, un commento del genere non è solo probabile, ma anche (volendo) accettabile.
Non sono stati usati termini razzisti o offensivi verso una categoria (tranne, per carità, quella dei "culi dei mufloni" che magari - poverini - potrebbero vivere la propria condizione fisica con una certa sofferenza, in una società odierna che premia l'aspetto rispetto al contenuto). Fossero stati fatti - chessò - monologhi sui cinesi di dubbio gusto forse avrei capito.
Ma essere "dissacranti" non dovrebbe essere censurato, specie con fuorvianti motivazioni sulla bontà del sito preso in esame.
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Scritto da: Gatto Nero | 06 marzo 2006 a 10:46
credo che si sbagli di grosso chi confonde la libertà (di espressione) con l'impunità (di offesa). ci sono talmente tanti modi di dire (qualsiasi cosa) che, se lo si fa offendendo, non ci si può sentire "censurati" se coloro ai quali sono rivolte le offese (o coloro che hanno un minimo di sensibilità in materia) chiedono che tali offese vengano rimosse. chi utilizza parole offensive ha soltanto da moderare il proprio linguaggio e renderlo "civilmente accettabile", dicendo le stesse cose in modo non offensivo.
pertanto ritengo ogni polemica che si scateni a partire da chi non accetta offese e turpiloquio (e le censuri) di natura estremamente stupida: ogni cosa è possibile dirla in modo rispettoso della sensibilità altrui, e chi non si decide a rispettarla deve accettare che il rispetto NON sia reciproco.
pertanto chi utilizza linguaggi osceni o volgari lo fa a proprio rischio (e deve assumersene la responsabilità). non ci si può aspettare che tutti lo debbano per forza accettare. sono pertanto d'accordo con te al 100%.
Scritto da: Marco Cavicchioli | 06 marzo 2006 a 11:14
Marco, credo sia giusto precisare una cosa: a nessuno di sanremo.splinder ha dato fastido il "togliere il link". Quel che ha dato fastidio è l'atteggiamento da "maestrina", il lasciare il post con il nome del blog con riga sopra, e il "non mi hanno convinto".
Bastava levare il link e tanti saluti, che bisogno c'era di fare questo togli-metti e dissociarsi elevandosi a giudice? Nessuno.
A Marco Cavicchioli, che parla di "impunità di offesa e altre amenità, rispondo che non ha per nulla centrato il punto e che i termini in relazione a quel che si scrive su quel blog sono ridicolmente esagerati.
Scritto da: Alberto Puliafito | 06 marzo 2006 a 11:34
Maestrina ? Giudice?
Alberto mi sembri sempre più fuori strada ma sei libero di pensarla come vuoi.
A presto
M
Scritto da: Marco Montemagno | 06 marzo 2006 a 11:39
Beh, la sensazione era quella, Marco. Forse "maestrina" è un termine esagerato, ma questo esasperato discostarsi dal culo del muflone... (questa discussione sta assumendo contorni surreali)
Scritto da: Gatto Nero | 06 marzo 2006 a 11:46
Davvero GN !
:)
Scritto da: Marco Montemagno | 06 marzo 2006 a 11:52
buongiorno a tutti! toglietemi, gentilmente, una curiosità... se invece di "muflone" io mi fossi orientato, chennesò, verso "gibbone", sarebbe cambiato qualcosa o il mio post avrebbe destato lo stesso identico sgomento? :)
Scritto da: trentamarlboro | 06 marzo 2006 a 11:52
dimenticavo... grazie per la parola "ragazzi", marco: erano almeno 15 anni che nessuno mi dava del "ragazzo"... :)
in fede: trentamarlboro.
"ragazzo" over 30, blogger, esperto di culi di mufloni e giornalista professionita.
Scritto da: trentamarlboro | 06 marzo 2006 a 11:59
Anche io ho 34 anni e 2 figli trentamarlboro, preferivi signore?
:)))
Scritto da: Marco Montemagno | 06 marzo 2006 a 12:07
HAI FATTO BENE MARCO...SONO DACCORDO LA VOLGARITA' FA AUDIENCE, LA DIALETTICA ALLARGA IL PENSIERO
CIAO
BOBO
Scritto da: bobo | 06 marzo 2006 a 12:09