Qix ha pubblicato un aggiornamento della classifica dei blog italiani, ancora in fase alpha 0.1 (= ancora tutta da costruire) e vedo che La Stampa ha ripreso la notizia.
I media sono famelici di questo genere di notizie (il successo di Technorati, ad esempio, dipende in gran parte dalla Top100) e vanno quindi analizzate con grande attenzione.
Una statistica che oggi è un gioco per addetti ai lavori, può facilmente diventare il dato ufficiale usato dalla stampa (vedi i dati di Technorati sulla Blogosfera ormai ripresi da tutte le agenzie del mondo, ogni volta che escono).
Lati positivi:
- il lavoro è tecnicamente ben fatto e mi piace molto lo sforzo di trovare parametri di valutazione dei blog che vadano al di là del semplice technorati. E' quello che manca.
- l'idea di incrociare diverse tipologie di dati è vincente: consiglio di guardare anche ai centri di gravità (link provenienti da YouTube e siti di video? Popolarità su Delicious?), e ai memetracker (appena arrivano in Italia)
- un altro parametro da prendere in considerazione è, a mio parere, la capacità di un blog di bucare sui media (una sorta di grp dei blog); in altri termini bisognerebbe trovare il modo di pesare il fatto che un blog sia capace di uscire su altri media oppure no (il sempre citato blog di Grillo ha ovviamente un peso ben maggiore dei propri link per via dell'esposizione mediatica continua)
- bisogna trovare un sistema per pesare i blog se si vuole accreditarli nei confronti di aziende e media; questo tipo di classifiche spingono in questa direzione e vanno quindi sostenute
Lati negativi:
- mancanza totale di informazioni: lo segnalavo già nel novembre dell'anno scorso. Un visitatore dopo aver letto, ad esempio, l'articolo sul sito de La Stampa, arriva sulla pagina e non sa nulla di questa classifica (non ci aspettiamo che vada su Google Groups?): quali parametri vengono usati?
Chi l'ha realizzata è parte in causa oppure no (Technorati, ad esempio, è un motore di ricerca non un blog)?
Perché alcuni blog sono dentro e altri fuori? - i link calcolati per questo blog non sono corretti...vanno calcolati sull'indirizzo skytg24.blogs.com ;)
- da fondatore di Blogosfere, un network di blog assenti dalla classifica, non posso non far notare che Ludo è di famiglia di un altro network di blog, Blogo (> ribadisco, per garantire la credibilità della classifica è necessaria massima trasparenza)
Altro:
- se si vuole rendere questo tipo di classifiche in un qualche modo "ufficiali" sarebbe fondamentale renderle open source: codice condiviso, possibilità per tutti gli interessati di partecipare. Una sorta di progetto da Source Forge che vuole arrivare alla creazione di uno standard per pesare i blog (potrebbe essere un progetto non solo italiano)
- varie perplesità già espresse sull'utilità di classifiche generaliste
Che ne pensate?
Non ti va giù che non ci siano i blog di blogosfere in classifica eh?
;)
Scritto da: Bricke | 21 luglio 2006 a 07:59
Mi sembra di essere stato abbastanza chiaro no?
Scritto da: Marco Montemagno | 21 luglio 2006 a 09:23
Obiettivamente mi pare un ottimo lavoro, un punto di partenza non da poco.
Quanto ai blog di Blogosfere, i dati sarebbero da pesare in modo opportuno: ad esempio Alexa non è indicativo di niente e non può essere utilizzato per i blog interni di Blogosfere (è "ingannevole" di per sé il dato di Alexa per blogosfere.it, che in realtà assomma tutti i 100-e-passa blog); stesso discorso per Technorati - il problema è di Technorati, non della TOP 100 - che conta pure i link interni al network ("problema" che riguarda anche Blogo, ma in misura decisamente minore).
Scritto da: Diego | 21 luglio 2006 a 10:44
è un primo passo in avanti nella giusta direzione. nella speranza che alla versione 0.1 segua la 0.2, ecc.
sarebbe bene però se vi fossero altre iniziative simili ed in "competizione" con quella di qix, proprio per scongiurare eventuali prese di posizione di parte (che sono pur sempre comprensibili). ad esempio anche Blogosfere potrebbe provare a fare una cosa simile, magari coinvolgendo l'intera blogosfera, e non solo un paio di bravi tecnici.
è quasi impossibile realizzare un sistema perfetto per "contare" l'autorevolezza di un blog (a proposito: siamo sicuri di voler "contare" proprio l'autorevolezza?), e per questo è necessario che si sviluppino diverse classifiche, per diversi utilizzi, e con diversi criteri, e che questi criteri siano sempre trasparenti. solo così potremo avere un quadro obiettivo e realistico della blogosfera.
Scritto da: marco cavicchioli | 21 luglio 2006 a 11:37
Marco grazie per la citazione e le riflessioni a mio parere in buona parte azzeccate.
Ti rispondo in ordine sparso, se dimentico qualcosa trasferiamoci sul gruppo appena creato (blogmetrics-italia su google groups).
1 - alpha 0.1 = ancora tutta da costruire: vero solo in parte, il disegno della base dati è in gran parte completo, i dati sono già storicizzati, l'aggiornamento è automatico ogni 24ore, c'è una console di amministrazione, ecc. ecc.; è alpha perchè senza test da parte del pubblico il servizio non è considerato in produzione; 0.1 perchè c'è lo 0.1 per cento delle funzionalità che ho in mente. :)
2 - mancanza di informazioni: stesso discorso; mi premeva rendere pubblici i dati per discuterli e iniziare a verificare i criteri di peso tra le varie fonti; il resto arriverà, spero presto.
3 - ho appena aggiornato l'indirizzo di questo blog, domattina o oggi se aggiorno a mano vedi i dati riveduti e corretti; lo stesso vale per i blog mancanti, man mano che arrivano le segnalazioni li sto aggiungendo; non c'è un limite al numero di blog, ovviamente gli aggiornamenti giornalieri vanno a scaglioni, con i primi 120 aggiornati sempre e il resto a turno, per non sforare i limiti di utilizzo delle API.
4 - con Blogo non ho niente a che vedere da un anno e rotti; l'ho fondato insieme agli altri, i miei due fratelli sono soci, ma rapporti non ci sono oltre a qualche scambio di email sulla piattaforma (Lightpress) che ho sviluppato, come succede con WeblogsSL ad esempio che ha iniziato ad usarla; la separazione da Blogo, come spesso avviene in questi casi, non è stata troppo lineare, quindi il tuo disclaimer non è per niente azzeccato. :)
5 - non ho nessuna intenzione di rendere il codice Open Source: questo servizio per me è un divertimento, ma ci ho investito del tempo e non ho nessuna voglia di vedere qualcuno che usa i miei sforzi per togliermi lettori, e soprattutto community che è la cosa più importante; chi è interessato a discutere dei metodi e a collaborare può benissimo farlo così.
Scritto da: ludo | 21 luglio 2006 a 11:49
Marco (Cavicchioli), non siamo solo "un paio di bravi tecnici", anche se ti ringrazio per il "bravi". :)
Io ho alle spalle tre stratup, la prima nel 1994 (il secondo o terzo provider Internet milanese), l'ultima Blogo. Lavoro nel mondo Enterprise come architetto di sistemi, ho un blog piuttosto letto. Gli altri che stanno collaborando hanno esperienze diverse ma allo stesso livello, e blog più letti del mio.
In questo senso non credo che Blogosfere abbia niente più di noi, a parte forse un po' di cash. E poi scusa, in che senso Blogosfere potrebbe radunare intorno una community più ampia do quella che si sta già aggregando? Al contrario, secondo me molti non avrebbero nessunaintenzione di schierarsi sotto una bandiera commerciale...
Scritto da: ludo | 21 luglio 2006 a 11:52
@ludo - intendevo: occorrono strumenti simili da utilizzare anche per ragioni commerciali. comprendo che il tuo è un lavoro serio, professionale e con rilevanti implicazioni commerciali. e non metto in alcun modo in dubbio che il lavoro che state facendo lo state facendo non solo con un team di persone qualificate, ma con il supporto di una grande community.
ma il cash, come lo definisci tu, credo sia indispensabile per produrre strumenti alternativi al vostro, per obiettivi dichiaratamente e spudoratamente commerciali (obiettivi che credo voi non abbiate, o che cmq non siano i vostri obiettivi principali). quando marco (montemagno) dice che "bisogna trovare un sistema per pesare i blog se si vuole accreditarli nei confronti di aziende e media" esprime un'esigenza molto seria, ma anche molto commerciale, a cui credo debbano essere date risposte soprattutto commerciali. e, per quanto mi pare di aver capito, questo non è il caso vostro. se mi sbaglio allora fai finta che la mia obiezione non sia mai stata scritta (chiedo venia, e la prossima volta prima mi informo meglio...), ma se invece ho ragione credo che sia necessario supportare un'iniziativa simile con l'intervento di qualche importante gruppo commerciale, o di qualche società che fa business in questo campo, perchè altrimenti sarà difficile dare alle aziende che le cercano le informazioni sul settore che vogliono (e, soprattutto, "come" le vogliono). ovvero: siamo ancora molto distanti da Technorati...
Scritto da: marco cavicchioli | 21 luglio 2006 a 12:21
Marco, il senso del tuo discorso è chiarissimo. Una domanda sola: quanti servizi (soprattutto in questi ultimi anni di Web 2.0) conosci che sono partiti come "diveritmento" o "to scratch an itch" e sono diventati realtà commerciali? :)
Scritto da: ludo | 21 luglio 2006 a 12:40
ricevuto.
Scritto da: marco cavicchioli | 21 luglio 2006 a 13:09
ecco qua una cosa,comoda,che you tube non ha (almeno credo)
http://www.blogtools.it/affiliazioni/google-video-come-puntare-ad-un-punto-preciso-un-filmato.htm
Scritto da: oscar | 22 luglio 2006 a 04:34