Torno sui problemi di Technorati perché comprendere gli attuali problemi del motorone di blog che tutti amiamo è fondamentale.
Vi propongo un caso pratico che conosco abbastanza bene che è Blogosfere (network di blog che ho fondato e curo).
Negli ultimi 10 giorni i blog che linkano sono passati da 150 circa a 1.1129 con oltre 22.000 link.
Non vi so dire a cosa sia dovuta questa fluttuazione se non che dipende al 100% da Technorati.
Bene, questo significa che Blogosfere è oggi l'insieme di blog italiano con il maggior numero di link in assoluto (più di Grillo).
Ma Vi domando, contro il mio personale interesse :( : quale affidabilità offre un servizio di indicizzazione che aumenta e diminuisce un dato, anche di 10 volte, di ora in ora?
E ancora: ci vogliamo ostinare nel 2006 a considerare una tonnellata di link, in grado di dare maggiore autorevolezza a un sito?
Blogosfere se ha più link del blog di Grillo link diventa per questo più autorevole?
Vogliamo coninuare a far finta che esista una "blogosfera" (invece che infinite tipologie di siti diversi, non classificabili) ?
E allora, mi sembra che si discuta di non ben definite "statistiche/classifiche di blog" e di "stato della blogosfera", tralasciando che i dati di base (su diffusione e popolarità) sono generati da strumenti (v. anche Alexa) che, come è evidente, non sono ad oggi stabili, non sono affidabili, sono facilmente alterabili e con tutta probabilità non sono stati neanche pensati per questi scopi.
Prima di tirare le somme e pensare ai numeri (lo ripeto, personalmente avrei tutto l'interesse che si ragioni numeri alla mano), conviene premettere sempre che Technorati scatta solo una fotografia puramente indicativa del mondo dei blog, piena di innumerevoli eccezioni, imprecisioni, e contaminazioni.
Technorati non è l'ente di certificazione della blogosfera è solo uno strumento, bellissimo, al servizio degli utenti (blogger e non).
Che ne pensate?
mah, io con technorati ho un vecchio conto aperto: la ignoro e lei mi ignora
Scritto da: donMo | 10 agosto 2006 a 09:13
A mio avviso Technorati va in palla con Blogosfere perché ogni tanto conta tutti i link dei sottodomini e poi torna al valore normale.
Un bug ovviamente. Ogni strumento andrebbe preso "cum granum sali", ovvero con po' di spirito critico.
Technorati (e tanto più Alexa) non è la verità rivelata. E' uno strumento utile a far discutere. Punto.
Io lo prendo così. Chi lo prende in altri modi, a mio avviso sbaglia, per le ragioni che dici tu.
Se poi vogliamo estendere il tema, che affidabilità hanno AudiPress e AudiRadio che si basano su interviste in cui ti dicono se negli ultimi giorni hai letto/ascoltato un giornale o una radio semplicemente facendoti vedere il logo della testate?
Lo sanno tutti che certe campagne stampa di radio e di giornali minori avvengono in prossimità di queste interviste? Eppure sulla base di queste rilevazioni si investono milioni di pubblicità.
Noi blogger siamo almeno più critici :)
Scritto da: Luca Conti | 10 agosto 2006 a 09:32
Marco, credo che in questa pagina-http://www.proveditrasmissione.net/archivi/266 - c’è la risposta alla tua domanda (retorica), se Techorati è scalabile.
Questo test dimostra come in un paio di ore si possa entrare nella top 100 manipolando i motori di ricerca.
L’ho scovato perché, dopo sei mesi di attività bloggeristica, ho voluto indagare sui per me misteriosi motivi per cui nel primo trimestre di vita il mio blog era arrivato -addirittura!- intorno alla 120esima posizione, gonfiando a dismisura il mio ego (esagero:)) e invece nel secondo trimestre, pur raddoppiando i contatti, oscilla nel limbo tra 300 e 350.
Alcune rapide letture hanno schiarito la mia ingenua ignoranza: ho così imparato che la classifica dipende molto dai link reciproci tra blogger, etc.
A questo punto ti e vi chiedo: visto che i link sono manipolabili, che i commenti non sono indicatori validi perché uno può scriverseli anche da solo, perché non adottare un parametro univoco e affidabile: una classifica basata sui contatti unici?
Il sistema dei link potrebbe rimanere come stima: se alcune blogger trovano vantaggioso usarlo per incrementare la loro attività di informatici o scrittori, traducendo un’autorevolezza guadagnata magari con qualche piccolo inganno in un lavoro in cui spendono comunque la loro professionalità, non ci vedo nulla di male.
Se un blogger riesce a scrivere un libro di informatica o a tenere un corso perché si è guadagnato la reputazione di blogstar con un po’ di trucco, non ha comunque raggiunto un traguardo, ma ha solo guadagnato un posto ai blocchi di partenza: il libro dovrà pur venderlo, e nel corso dovrà pur dimostrare di avere competenza!
Ma perché non offrire anche una classifica unica basata sull’unico dato certo, spiegando a chi accede a questi risultati che gli altri sistemi di misurazione sono più..discrezionali?
Se non ho capito male i due sistemi sono in qualche misura interdipendenti, perché i contatti crescono anche perché un blog è molto linkato: ma non lo sono del tutto, perché la mia esperienza dimostra che si può retrocedere su Thecnorati anche se aumentano i contatti..
Le mie sono considerazioni da neofita che ha letto rapidamente qualche notizia sul funzionamento della faccenda, e che prima era totalmente a digiuno: lo preciso perchè forse ho detto qualcosa di sbagliato. Ma vorrei capire: non si può cmq creare una classifica su dati certi e svalutare quella su dati alterabili?
Scritto da: Ernesto Siciliano | 10 agosto 2006 a 18:40
Ogni sistema di monitoraggio è migliorabile e NON DA la situazione reale.
- Auditel è talmente obsoleto che ormai non viene sostituito solo perchè le aziende pubblicitarie pagano sulle basi dei dati, falsi, che esso fornisce
- Stesso discorso di AudiPress ed Audiradio dove vengono gestiti da dirigenti che hanno palesi "conflitti d'interesse" (siamo in Italia) con talune radio
- Digg è stato più volte craccato, quindi molte news popolari non erano tali
A mio avviso l'unico sistema che possa dare una certa idea, istante per istante, sulla popolarità dei blog è un sistema P2P che monitorizzi il traffico.
Parto dal concetto che popolare vuol dire più visitato ma non certo più autorevole.
L'autorevolezza la danno i lettori, la vivacità di dibattito nei temi trattati, arrivare primi sulla notizia, intervistare i personaggi che contano nei rispettivi settori, innovare il proprio format/prodotto.
Questo discorso diventa importante perchè dietro a false popolarità girano poi tanti euro di pubblicità.
Scritto da: Inchiostro Simpatico | 10 agosto 2006 a 22:33
un sistema più affidabile di technorati è performancing
Scritto da: Alex Prove tecniche di trasmissione | 14 agosto 2006 a 11:23
perfomancing?
Scritto da: marco cavicchioli | 14 agosto 2006 a 14:46