Grazie a Luca scopro che Repubblica e Tgcom hanno ripreso il video che avevo segnalato il 7 agosto.
Alcune considerazioni:
- del video di Britney Spears in questione se ne era parlato solo su qualche blog italiano = ennesima conferma che i giornalisti dei principali siti italiani leggono i blog. Bene.
- i siti e media tradizionali italiani attingono oggi a piene mani dai blog italiani, per fare un pezzo, così come i blog attingono dai siti tradizionali. La differenza, come ben sappiamo, è che su un blog se non citi la fonte o il tuo via, hai "finito di lavorare" per i siti tradizionali invece è ancora un'onta ammettere che ci si "ispiri" ai ai blog.
Non sempre è possibile, non sempre è chiara la fonte, non sempre ci si ricorda di dove si è vista una notizia ma nel dubbio, soprattutto se si parla di materiale/iniziative/scoop/progetti web, bisogna linkare chi ti ha preceduto.
Ne approfitto per ricordare ai direttori si siti/portali in ascolto che linkare all'esterno, anche per un sito tradizionale porta solo vantaggi.
Aumenta la credibilità delle tue affermazioni, aumenta il traffico al tuo sito (Digg è una raccolta di link che portanto solo fuori dal sito!) e include il sito all'interno della conversazione.
Anche linkare ai siti dei concorrenti è ottimo; se non ci credete leggete questo pezzo sul Washington post (graziea radiopalomar per la segnalazione!). Non siete ancora convinti e credete nelle linking rules? Allora provare con questo :)
- l'uso di YouTube sui siti di un media tradizionale è interessante, lo confermo, ma starei molto attento alle implicazioni legali e alla fruibilità dei contenuti (se YouTube va giù, va giù anche il link di Repubblica).
Che ne pensate?
Link: La Repubblica.it
ps: la foto presa dal New York Time ritrae, Caroline Little, chief of Washingtonpost Newsweek Interactive, la quale sostiene per l'appunto che linkare a siti dei concorrenti fa bene al proprio sito.
YouTube si sta rivelando un efficace ariete per abbattere il muro di diffidenza che separa la blogosfera dal mainstream internet. Grazie a YouTube, e non solo, stanno venendo fuori i fermenti che animano la rete: dai blog ai social networking, passando per vod e podcasting.
Scritto da: radiopalomar | 14 agosto 2006 a 12:40
Stiamo attenti a non rovinare la gente!!!
Scritto da: Paolo | 19 febbraio 2007 a 16:48
Thanks for sharing
Scritto da: Doodee | 02 febbraio 2008 a 23:43