Di tutti i trend del web i video su Internet, ad oggi, dominano la scena.
Sia che si tratti di video, di piattaforme di video sharing, di applicazioni web per il video, di notizie date in forma di video, sempre di video su Internet si parla.
Negli ultimi giorni (vado a memoria): l'identità di lonelygirl15 rivelata (= il video super famoso su YouTube che non era amatoriale ma una produzione), Fox starebbe per acquistare YouTube (sono solo rumors al momento ma sono arrivati in home page di Digg, FOX Buys YouTube!), un video (raro ?) di Houdini che si slega dalla camicia di forza, Bskyb interrompe il download di video per il Drm craccato, Microsoft che lancia Soapbox per combattere YouTube, NBC lancia un proprio marketplace video, Video on the net conference, vari ragionamenti su alcuni nuovi protagonisti del "social etere internetico" che iniziano ad avere visibilità e guadagnare.
Video, video, video.
Ma perchè la gente guarda tutti questi video (spesso brutti e mal fatti) online?
Tra tutte le spiegazioni la più ragionevole mi sembra quella del CEO di Motionbox "For 99% of people, online video is about sharing moments, not creating professional video presentations".
In altri termini: il video sharing funziona perchè è un'esperienza.
Non guardi l'ultimo clip su Grouper perchè è professionale o fatto bene, ma perché ti offre un'emozione (nb: che la Tv nella maggior parte dei casi non è in grado di offrire).
Condividi un momento che per te ha un valore emozionale (v. ad esempio il video sopra).
Tutto qui.
Qualche altra riflessione sui siti di video e in generale sul fenomeno dei video online, la trovate in questa chiaccherata che abbiamo fatto con Alberto D'Ottavi su Infoservi.
Mi dite la Vostra?
basta soltanto sperare che l'upload dei video non diventerà pagamento e che le piattaforme (Youtube, grouper, ..) non saranno acquistate dalle aziende big d'america (Microsoft, Fox, ecc...). Su quest'ultimo Homer Simpson avrebbe detto: "Stupida Fox, ora acquista anche i video"
Scritto da: nicola | 13 settembre 2006 a 12:46
Ok Marco, certo è un'esperienza vedere filmati su youtube con quella specifica peculiarità dell'homeVideo.. Ma allora mi chiedo: se questo tipo di esperienze stanno avendo un grandissimo successo e la Tv non è in grado di fornirle, che successo avranno gli ingenti investimenti che le tv stanno facendo sull'alta definizione(HD)?
Scritto da: Andrea | 13 settembre 2006 a 13:47
Aggiungo due elementi che favoriscono il fenomeno:
- un video può ambire ad un pubblico globale dove alla non-conoscenza della lingua si supplisce con le immagini
- sul lato produzione (e questa è una ricerca che è stata citata all'ultimo SES di San Jose), lo stimolo di "farsi guardare" è molto più forte rispetto al "farsi leggere" che motiva, ad esempio, i bloggers
Scritto da: Mauro Lupi | 13 settembre 2006 a 14:02
Ciao, credo che più di esperienza si debba far riferimento alla voglia di socialità dell'uomo. Sul mio monitor campeggia un post-it che un po' la mia bussola da quando lavoro su WEB: "il contenuto è il pretesto per creare contetso, il pubblico cerca simboli da utilizzare come materiale di scambio per costuire uan rete di relaizoni" (Joichi Ito). E' questo il segreto del web 2.0. Oggi i video, domani chissà, purché sia uqalcosa al servizio dell'uomo e per l'uomo. Platone lo aveva già capito oltre 2000 anni fa.
ciao
zeno
Scritto da: zen | 13 settembre 2006 a 15:19
A parte l'italia, che è indietro anni luce, mi sembra di poter dire che la forza di questi fenomeni sia quella di "sentirsi media". i singoli autori, di blog e vlog, possono sentirsi sia protagonisti, sia mettersi alla prova. Vedere se sono in grado di interessare..
Vedere i commenti su ciò che si scrive o su ciò che si produce, procura soddisfazione, e permette, perché no, di sognare....
Scritto da: marco esposito | 13 settembre 2006 a 16:21
mah..io sinceramente guardo i video su internet per tre motivi:
1)gratuità
2)contenuti assolutamente diversi e che non potrai mai trovare alla tv (e infatti se qualcuno ci mettesse i soldi non sarebbe male fare un canale televisivo aperto e dedicato al mondo di internet e alla sua comunità, e in particolare al "che cosa succede" in internet, di che cosa parlano gli utenti "ora")
3)e ovviamente, anche se è banale, che te li puoi vedere e rivedere in ogni momento ovunque tu sia non dovendoti adattare a palinsensti vari
Il fenomeno dei video su internet è dato dalla forza di comunicazione che essi hanno. Nel senso che come i blog hanno avuto successo per la comunicazione e l'opportunità di interagire con altri utenti che essi offrono, la stessa cosa fanno i video ma in un altro formato con la possibilità, come ha ben ricordato Mauro Lupi, che un video è comprensibile anche se presentato in una lingua diversa dalla propira.
Poi le cose, blog e video, possono chiaramente fondersi ma non credo che la gente guardi video "per vivere una esperienza"
Semmai credo lo faccia perchè:
1)ha voglia di informarsi nei più variegati modi, e negli ultimi anni la domanda di informazione penso sia cresciuta esponnzialmente
2)ha voglia di divertirsi vedendo cose strane che altrove non vede
3)Comunicare qualcosa ad altre persone lontane mezzo globo
4)Far sentire ciò che pensa anche se questo nel mondo dei video non è sempre facile
Scritto da: oscar | 13 settembre 2006 a 16:26