Ricapitolando negli ultimi giorni abbiamo visto che:
- Reuters ha investito 7 mln di dollari in Blogburst (= aggregatore di blog scelti dei quali redistribuisce agli editori tradizionali i contenuti)
- AboutUS, una directory di siti fatta a Wiki, ha raccolto 1mln di dollari
- Slide avrebbe raccolto circa altri 8mln di dollari arrivando a un totale di 20 (ne avevo parlato appena era partito)
- Zvents ha portato a casa 7mln di dollari
- Topix altri 15mln di dollari
- e StumbleUpon (uno dei primi siti a a offrire bookmarklet per segnalare i propri siti preferiti e non solo) potrebbe essere in vendita per 50MLN di dollari
Bene.
Davanti a così tanti investimenti (soprattutto dopo la notizia Google /Youtube) tutti sono tornati a parlare di Internet, molti hanno parlato di un rischio bolla 2.0 (sembra anche Zio Bill scorsa settimana), molti si stanno ributtando a pesce online, in tutto il mondo (anche in Italia).
Ecco quindi alcune riflessioni riassuntive che volevo condividere con Voi sulla nuova febbre del web 2.0, bolla 2.0, annessi e connessi:
- ci saranno start up che falliranno? Si.
- ci saranno investitori che ci rimetteranno? Si.
- ...ma molte start up guadagneranno molto e alcuni venture moltissimo
- ...e scalzeranno business consolidati
- ...e cambieranno la vita di tutti i giorni di tutti noi in tutto il mondo
- la differenza rispetto agli anni passati?
Oggi l'impatto di una buona idea online è davvero planetario e esce da Internet.
Youtube ad esempio, cambiando il modo di gestire i video online, ha finito per influenzare anche tutto il mondo dell'informazione. - Small is the new big >> i nuovi grandi sono i piccoli
- chi, nel settore dell'informazione, non investe in Internet è fuori. Sorry.
- in Italia - chi è stato a IAB Forum la scorsa settimana può confermare-, è ufficialmente tornata la febbre di Internet.
Come sempre alcuni si scotteranno altri invece avranno successo.
Sono subito risbucati come funghi sedicenti consulenti, esperti e pseudoguru (ehi, dov'eravate in questi anni?) dai quali consiglio vivamente di tenersi alla larga. - Internet è di chi lo fa.
Se qualcuno vi parla di web, andate a vedere quali progetti sta facendo, cosa sta sviluppando, quali progetti porta avanti sulla Rete, quali conversazioni ha in corso. - Avere un blog.
Avere un blog non significa che uno ci capisce di Internet, significa solo che si ha un blog (!). Quindi? - Internet si vive (tutti i giorni, con fatica) non si descrive.
Ci sono parecchie persone in gamba in Italia che ogni giorno vedo su Internet.
Alcuni li apprezzo altri magari non mi piacciono oppure altri progetti non li condivido. Ma sono queste le persone che stanno facendo Internet in Italia, che piaccia o meno. - Cos'è web 2.0?
Se volete scoprire che cos' è il fantomatico web 2.0 aprite il browser, navigate e fate. Quello è il web 2.0. - Internet non è tecnologia. Internet sono le persone.
Cosa ne pensate, mi dite la Vostra?
Update!
Volevo segnalare, oltre ai commenti a questo post, alcuni molto interessanti, anche l'impatto della pubblicità sul c.d web 2.0.
Calacanis ha un bel post riassuntivo su advertising 2.0 e su quali siano i fattori che hanno portato e porteranno, a investire online.
Saro' ripetitivo... ma caspita! Parlate pure di web 2.0, 3.0 4.0.... internet a banda larga è un lusso per molti e molti altri non possono neanche averlo... WI-MAX non puo' partire perche il nostro esercito utilizza le stesse frequenze e non sara' semplice schiodarli... qui parlate come chi legge abiti a Milano... ma non è così... soprattutto al sud (dove abito) un buon 50% dei giovani ( e forse piu') non sa neanche accendere il pc... questi sono i veri problemi da risolvere... ma sono anni che tutto è fermo, e chi come Macro potrebbe sfruttare la sua posizione per una maggiore informazione fa poco o nulla... VOGLIAMO O NO FAR AVERE INTERNET VERA A TUTTI?
scusate lo sfogo...
Scritto da: Massimiliano | 15 novembre 2006 a 13:13
Marco, non posso che sottoscrivere ogni parola di quello che dici.
Complimenti.
Scritto da: Kurai | 15 novembre 2006 a 13:16
Massimiliano concordo sullo sfogo.
Ma per quanto mi riguarda parlo di Internet (non web 2.0) a tutti, tutti i giorni, in qualunque contesto.
Tu che cosa fai?
Scritto da: Marco Montemagno | 15 novembre 2006 a 13:19
a parte l'ultima affermazione (credo sia più corretto dire che Internet è FATTO da/di persone) condivido il tuo ragionamento. a cui vorrei aggiungere una cosa.
quello che oggi abbiamo in più rispetto al 2001 è l'esperienza. quella vera, fatta in prima persona, vissuta sulla pelle. quella che non lascia solo tracce ma conoscenze. quella che impedirà ai più "esperti" del web di commettere una seconda volta lo stesso errore.
se infatti all'epoca della prima bolla eravamo tutti in-esperti (in senso letterale) ora invece qualcuno non lo è più. quindi se ci sarà una seconda bolla questa peserà solo sulle spalle di chi si lancia in questo mercato senza conoscerlo. ma dato che, invece, molti lo conoscono (qualcuno lo conosce anche fin troppo bene!) se ci sarà una nuova bolla credo che sarà solo una "mezza bolla", con qualcuno che inevitabilmente ci perderà, ma non il grosso degli investitori (che dovrebbe aver imparato la lezione). d'altronde... sbagliando si impara!
Scritto da: marco cavicchioli | 15 novembre 2006 a 14:06
SkyTg24, ieri. Parlando del filmato di cui tanto si parla in questi giorni circa il ragazzo down malmenato e ripreso, il giornalista ha detto che gli inquirenti hanno rintracciato colui che ha "scaricato il filmato su Google". Poi si è parlato di protezione dei minori e nuovi media, ed a commentare la cosa v'era un pubblico di ultra 60enni che dubito abbiano mai acceso un pc.
E SkyTg24 è a mio modo di vedere il miglior tg in circolazione. Internet era una tecnologia. Poi è diventato una community. Ma penso sia giusto descriverlo oggi propriamente come un modo di pensare.
Scritto da: Giacomo | 15 novembre 2006 a 14:23
Rischio magari di fare la figura dello spammer, ma da totale ignorante ho affrontato più o meno lo stesso argomento due giorni fa. http://www.pensierineccesso.it/2006/11/13/che-cose-un-blog-boh/
Scritto da: Maxime | 15 novembre 2006 a 15:05
Sottoscrivo tutto al 100% e sorrido quando qualcuno si lamenta proprio con te per il fatto che i giovani del sud non sanno usare un pc ;)
Scritto da: Stefano Vitta | 15 novembre 2006 a 15:19
Saggezza a piene mani, Marco. Condivido. Soprattutto le considerazioni sul blog.
Mi preoccupa, invece, che manchi la cognizione di cosa sia internet proprio in coloro che dovrebbero fornirci le cosiddette «autostrade telematiche». Per dirne una, Libero ci ha messo una settimana per portare la mia banda da 4 a 12 mega. Risultato, sette giorni di connessione cenozoica: modem, telefono occupato, spazi di navigazione (e di lavoro) ridottissimi. Ci stareste se vi tagliassero l'acqua per una settimana?
Scritto da: Igor | 15 novembre 2006 a 15:55
lavoro per una multinazionale e mi occupo di formazione. Mensilmente facciamo una riunione coinvolgendo una trentina di dipendenti. Questo mese ho parlato di Web 2.0. Molti colleghi manager non sapevano nulla di blog, di youtube e tantomeno della miriade di servizi e funzionalità che questo vecchio/nuovo modo di vivere la rete in upload ci sta cambiando.
Oggi dopo un mese ho caricato su youtube un messaggio di ringraziamento del nostro presidente ai nostri dealers.
Credo sia importante far toccare con mano il nuovo. Come il gran bel lavoro che stai svolgendo tu.
Giovanni Re
Scritto da: Giovanni Re | 15 novembre 2006 a 17:05
è vero: internet è la gente... Se agli inizi non si poteva non guardare a Internet come a un'incredibile rivoluzione tecnologica, credo che oggi, invece, Internet e web 2.0 coincidano, fino quasi a confondersi. Mi è capitato più volte di leggere quest'accoppiata di termini: umanesimo digitale, un binomio che mi riconquista ogni volta che lo leggo o che lo penso. L'uomo è al centro della Rete, perché Internet è anche un modo d' essere, di vivere, di pensare. Per cui, coloro che vogliono sfruttarlo per il proprio business, senza porsi il problema di conoscerlo a fondo, finisce inevitabilmente col fallire.
Scritto da: federica | 15 novembre 2006 a 18:05