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15 novembre 2006

Commenti

Massimiliano

Saro' ripetitivo... ma caspita! Parlate pure di web 2.0, 3.0 4.0.... internet a banda larga è un lusso per molti e molti altri non possono neanche averlo... WI-MAX non puo' partire perche il nostro esercito utilizza le stesse frequenze e non sara' semplice schiodarli... qui parlate come chi legge abiti a Milano... ma non è così... soprattutto al sud (dove abito) un buon 50% dei giovani ( e forse piu') non sa neanche accendere il pc... questi sono i veri problemi da risolvere... ma sono anni che tutto è fermo, e chi come Macro potrebbe sfruttare la sua posizione per una maggiore informazione fa poco o nulla... VOGLIAMO O NO FAR AVERE INTERNET VERA A TUTTI?
scusate lo sfogo...

Kurai

Marco, non posso che sottoscrivere ogni parola di quello che dici.
Complimenti.

Marco Montemagno

Massimiliano concordo sullo sfogo.
Ma per quanto mi riguarda parlo di Internet (non web 2.0) a tutti, tutti i giorni, in qualunque contesto.
Tu che cosa fai?

marco cavicchioli

a parte l'ultima affermazione (credo sia più corretto dire che Internet è FATTO da/di persone) condivido il tuo ragionamento. a cui vorrei aggiungere una cosa.
quello che oggi abbiamo in più rispetto al 2001 è l'esperienza. quella vera, fatta in prima persona, vissuta sulla pelle. quella che non lascia solo tracce ma conoscenze. quella che impedirà ai più "esperti" del web di commettere una seconda volta lo stesso errore.
se infatti all'epoca della prima bolla eravamo tutti in-esperti (in senso letterale) ora invece qualcuno non lo è più. quindi se ci sarà una seconda bolla questa peserà solo sulle spalle di chi si lancia in questo mercato senza conoscerlo. ma dato che, invece, molti lo conoscono (qualcuno lo conosce anche fin troppo bene!) se ci sarà una nuova bolla credo che sarà solo una "mezza bolla", con qualcuno che inevitabilmente ci perderà, ma non il grosso degli investitori (che dovrebbe aver imparato la lezione). d'altronde... sbagliando si impara!

Giacomo

SkyTg24, ieri. Parlando del filmato di cui tanto si parla in questi giorni circa il ragazzo down malmenato e ripreso, il giornalista ha detto che gli inquirenti hanno rintracciato colui che ha "scaricato il filmato su Google". Poi si è parlato di protezione dei minori e nuovi media, ed a commentare la cosa v'era un pubblico di ultra 60enni che dubito abbiano mai acceso un pc.

E SkyTg24 è a mio modo di vedere il miglior tg in circolazione. Internet era una tecnologia. Poi è diventato una community. Ma penso sia giusto descriverlo oggi propriamente come un modo di pensare.

Maxime

Rischio magari di fare la figura dello spammer, ma da totale ignorante ho affrontato più o meno lo stesso argomento due giorni fa. http://www.pensierineccesso.it/2006/11/13/che-cose-un-blog-boh/

Stefano Vitta

Sottoscrivo tutto al 100% e sorrido quando qualcuno si lamenta proprio con te per il fatto che i giovani del sud non sanno usare un pc ;)

Igor

Saggezza a piene mani, Marco. Condivido. Soprattutto le considerazioni sul blog.
Mi preoccupa, invece, che manchi la cognizione di cosa sia internet proprio in coloro che dovrebbero fornirci le cosiddette «autostrade telematiche». Per dirne una, Libero ci ha messo una settimana per portare la mia banda da 4 a 12 mega. Risultato, sette giorni di connessione cenozoica: modem, telefono occupato, spazi di navigazione (e di lavoro) ridottissimi. Ci stareste se vi tagliassero l'acqua per una settimana?

Giovanni Re

lavoro per una multinazionale e mi occupo di formazione. Mensilmente facciamo una riunione coinvolgendo una trentina di dipendenti. Questo mese ho parlato di Web 2.0. Molti colleghi manager non sapevano nulla di blog, di youtube e tantomeno della miriade di servizi e funzionalità che questo vecchio/nuovo modo di vivere la rete in upload ci sta cambiando.
Oggi dopo un mese ho caricato su youtube un messaggio di ringraziamento del nostro presidente ai nostri dealers.

Credo sia importante far toccare con mano il nuovo. Come il gran bel lavoro che stai svolgendo tu.

Giovanni Re


federica

è vero: internet è la gente... Se agli inizi non si poteva non guardare a Internet come a un'incredibile rivoluzione tecnologica, credo che oggi, invece, Internet e web 2.0 coincidano, fino quasi a confondersi. Mi è capitato più volte di leggere quest'accoppiata di termini: umanesimo digitale, un binomio che mi riconquista ogni volta che lo leggo o che lo penso. L'uomo è al centro della Rete, perché Internet è anche un modo d' essere, di vivere, di pensare. Per cui, coloro che vogliono sfruttarlo per il proprio business, senza porsi il problema di conoscerlo a fondo, finisce inevitabilmente col fallire.

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