Un uragano di "critiche blogosferiche" si è abbattuto oggi contro la conferenza Le Web 3 e in particolare contro il suo organizzatore Loic Le Meur, noto blogger nonché imprenditore di spicco della Blogosfera (= uno che sa cosa sono i blog sotto molti punti di vista) .
Il motivo addotto, in sostanza, la politicizzazione dell'evento e la sua strumentalizzazione da parte di Loic per propri fini personali.
Avevo letto i post di Luca da Parigi (good job!) ma non avevo avvertito tutta questa tensione "in sala".
Giusto un paio di opinioni:
- Loic fa una grande attività di divulgazione e di education sui blog, in tutto il mondo, da tempo. Gli va riconosciuto e chiunque si occupi di blog dovrebbe tenerlo presente
- Come detto sopra Loic mangia di blog ed è ovvio che un convegno come questo sia finalizzato a promuovere la Sua azienda e la Sua immagine.
- Dai commenti infuriati si desume che ha "tradito" la fiducia del pubblico - pagante - presente aggiungendo interventi politici poco attinenti.
D'altra parte se al prossimo convegno di Blog in Italia venisse Berlusconi e/o Prodi...direste di no? Sarebbe negativo?
A mio parere no, perché aiuterebbe a divulgare Internet, far conoscere il medium far crescere la blogosfera, trasmettere valori della Rete. Che poi un politico venga, faccia il discorso preimpostato e vada via, si sa in anticipo. - In Rete non te le mandano a dire: fai qualcosa che non piace, la gente lo dice, lo scrive, lo segnala, lo fa sapere. Chiunque tu sia.
- In Rete è pieno anche di gente invidiosa (fuori no?) pronta a darti addosso al primo sbaglio e capace soprattutto di postare contro chi posta e chi fa (in Italia abbiamo alcuni esempi illustri...). Fa parte del gioco.
- Il convegno in questione, ricco di persone che la Rete la fanno e la inventano, ha fatto molto parlare di blog al di fuori della Rete. Bene, no?
- Il rispetto online te lo guadagni ogni giorno. Ora Loic riparte da zero. In bocca al lupo :)
- Loic, cosa aspetti a postare sul tuo blog il punto di vista?
Che ne pensate?
Link: Techmeme: LeWeb3 is political propaganda (Sierra/sierralog).
Loic aveva deciso già prima delle critiche di prendersi due giorni offline.
Al termine del convegno ha chiesto scusa a chi non ha apprezzato ma ha detto che lo avrebbe rifatto. In sala non c'erano più di un quinto, se non meno, dei partecipanti, già partiti arrabbiati.
Dal punto di vista di analisi dell'impatto di Internet sulla politica, è stato un bel momento. Dal punto di vista di chi ha pagato 500 euro (+iva) per sentire parlare di web, forse è stato deludente.
Per il resto sono d'accordo che chi fa dovrebbe sempre essere rispettato.
Scritto da: Luca Conti | 13 dicembre 2006 a 22:41
Devo dire che, da quello che ho letto in giro su LeWeb, la tua analisi mi sembra corretta ed equilibrata.
Ma ritengo allo stesso modo corretta quella di David Weinberger, che infatti non ha criticato Loic, ma l'intervento di Sarkozy, che per quanto apprezzabile come cartina al tornasole dell'interesse della politica verso la rete, non affrontando le domande ha perso un'occasione per entrare nella conversazione.
Era prevedibile, vero. Ma tutto sommato Sarkozy poteva concedere di più: avrebbe dimostrato di credere davvero alla forza della conversazione in rete. Così è stato (mi sembra) solo uno spot. Bello finché si vuole, ma tale rimane.
Scritto da: Kurai | 13 dicembre 2006 a 22:52
Marco, sono decisamente d'accordo sugli ultimi 2 punti che hai scritto: Loic è stato molto in gamba fino ad ora e merita rispetto, tuttavia ha perso parte del credito che si era guadagnato.
Se in Italia si fosse tenuto un convegno a livello Europeo (e LeWeb3 era questo), cosa sarebbe fregato ai partecipanti svedesi, tedeschi ed inglesi di Prodi e Berlusconi? Credo proprio nulla.
Ma il punto è anche un altro. Il modo. L'intervento di Nicolas Sarkozy, preparato nei dettagli, mentre quello di François Bayrou improvvisato. Non che ci dovesse essere anche la Royal, però un pubblico come quello di LeWeb3, avrebbe sicuramente apprezzato una maggiore equità di trattamento.
Per il resto non credo che la colpa sia attribuibile a Loic. Semplicemente parecchi oratori non sono stati in grado di dire di nulla di rilevante.
Ciao,
Maurizio
Scritto da: Maurizio Benzi | 14 dicembre 2006 a 00:30
Vorrei capire, credi che la rabbia dei blogger fosse legata alla presenza dei politici o al fatto che essi hanno tolto spazio ad altri contenuti da loro ritenuti rilevanti? Credi che se la conferenza fosse stata gratuita la reazione sarebbe stata la stessa? Credo che le aspettative siano differenti in caso di eventi gratuiti e a pagamento. Quale è la tua interpretazione?
Scritto da: Maurizio Goetz | 14 dicembre 2006 a 07:53
La questione e' un po' piu' articolata: a) a una conferenza del genere Internet deve funzionare; b) non si possono accettare presentazioni vecchie di 3 mesi (Technorati); c) pago per il programma, di massima s'intende, che mi presenti e pretendo quel programma, se tu decidi di cambiare le carte in tavola, mi rimborsi. Quanto alla divulgazione, cerchiamo di non confonderla con la propaganda, soprattutto la propaganda personale.
Scritto da: marco mazzei | 14 dicembre 2006 a 09:00
Le mie opinioni su Le Web 3 in questo post: http://blog.nicolamattina.it/?p=333
Sicuramente un evento al di sotto delle aspettative e sicuramente una cattiva decisione quella di invitare dei politici a parlare senza imporre loro le modalità di partecipazione.
Pessima la decisione di Arlington di licenziare il suo redattore che aveva espresso dei dubbi!
Ciao
NIcola
Scritto da: Nicola Mattina | 14 dicembre 2006 a 11:58
Io sono con Kurai e con Weinberger: Sarkozy avrebbe potuto volare alto e dare concretezza alle sue parole parlando in inglese (pare che lo sappia benissimo) e rivolgendosi anche a chi non lo voterà. Invece ha fatto un compitino elettorale, perdendo un'enorme occasione. Credo che LeMeur gli abbia reso un pessimo servizio.
Scritto da: mafe | 14 dicembre 2006 a 12:02
A mio avviso c'erano molte aspettative su questo evento e credo giustificate. Personalmente non credo che se l'evento fosse stato gratuito la percezione sarebbe stata molto diversa.
Non posso immaginare quello che hanno pensato gli altri blogger, ma per quanto mi riguarda i motivi della delusione vanno in quest'ordine:
1. La qualità complessiva degli interventi
2. La presenza di interventi politici propagandistici e fuori tema
3. La non equità di questi interventi politici
4. La non comprensione della platea (c'erano professionisti della Rete da tutto il mondo non newbies)
Altre considerazioni le ho scritte qua:
http://www.e-conomy.it/blog/
A parte questo cmq ci stati anche alcuni aspetti positivi, insomma non è stato un dramma. Ma i blogger si sa, quando vogliono sanno essere ipercritici :-)
Scritto da: Maurizio Benzi | 14 dicembre 2006 a 12:02
A me farebbe piacere che chi c'è stato risponda ad una sola domanda: è stata una vera unconference ? Credo la risposta risolva in parte i dubbi di tutti,anche miei. Leggo ovunque feeback negativi ed il paradosso che erano presenti molti professionisti dell'establishment: la qualità è stata alta ? Pare di no,anzi,sembra che molte interessanti discussioni si siano avute altrove,in circostanze meno formali. La prossima volta cerchiamo di organizzare una unconference in Italia ed impariamo dagli errori di Le Web: non invitiamo politici però,please.
Scritto da: Dario | 14 dicembre 2006 a 13:28
Credo che alla fine della conferenza, l'annuncio di fondare il movimento Bloggers4BetterWorld -del quale ho postato live sul blog quando con gli altri siamo usciti dalla room- possa essere stato ispirato dai problemi che Loic ha avuto con i blogger non tanto in sala, ma fuori dove si prendevano i caffè.
Io stesso sono stato testimone di un momento di scazzo parecchio acceso con un austrriaco e ho usato il fatto di essere un giornalista lì per intervistarlo, per fargli il podcast e toglierlo dal fuoco incrociato.
Cmq Loic era scosso, sinceramente non credo che abbia invitato i politici con scopi totalmente personali (diciamo 10% contro 90% di buona fede)
Lo ascoltererte in un podcast di backstage che sarà pubblicato nei prossimi gg. Credo che Loic possa avere invitato il mio gentile invito di venirsene a casa mi a Pienza a riposarsene un po', cosa che faccio ovviamnte con tutte le blogstar e che ho fatto con lui inviandogli un messaggio a fine conferenza ;)
Il resto qui (scusate per il lungo commento)
http://www.leledainesi.com/archives/2006/12/12/a-new-movement-will-burn-tomorrow-from-leweb3/
P.S. Marco sul movimento "dolcevita@leweb3" di noi blogger italiani presenti ... neanche un accenno? :D
Scritto da: Lele Dainesi | 14 dicembre 2006 a 14:07