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28 dicembre 2006

Commenti

nicola

un anno fa non si sapeva cos'era un sito di "video sharing", adesso anche in Italia viene sfruttata questa tecnologia (i due di youtube santi subito!)...

Marco Camisani Calzolari

Siete degli ottimisti!
Siamo in pochi, ma veramente pochi. Il resto dell'Italia guarda Canale 5, Rete 4 e Italia Uno. Non sanno nemmeno cosa sia YouTube e il computer lo usano per scrivere un testo o nella migliore delle ipotesi, nel caso degli uffici, per mandare le email.
Diffondere ottimismo secondo me non aiuta. Bisogna invece 'combattere' attivamente contro l'analfabetizzazione operata dai media tradizionali (dai giornali alla TV) sconfessando ogni singola eresia (c'è l'imbarazzo della scelta) espressa ogni qualvolta -rarissime- in cui si parla alla massa di tecnologia a digitale.
La differenza che hai sentito da un anno a questa parte l'abbiamo sentita in pochi e in pochi abbiamo percorso quell'evoluzioni. Gli altri continuano a non sapere cosa sia YouTube e i più illuminati sono stati qualche volta su Libero video perché altrimenti non capiscono nel lingua ne linguaggio (ironie etc...). Il nostro è il Paese della sguaiata Ventura urlante e dei tatuati dei balletti della domenica.
Idoli che si vantano della loro ignoranza. Specie nel digitale vige il vezzo del "ahahah anche io non ne so nulla... ahahah". Un po' come se fosse lecito dire "ahahah anche io non uso i congiuntivi...".

rik

concordo pienamente con marco camisani calzolari (soprattutto sull'uso dei congiuntivi) che non si debba essere troppo ottimisti, anche se credo sia probabile che nel 2007 ci sia il classico punto di svolta dopo il quale la crescità sarà esponenziale (come è successo con internet).
Ma il problema che mi pongo è: questo è necessariamente un bene? Mi spiego, finora proprio perchè il web in italia non è stato particolarmente sfruttato c'erano relativamente pochi interessi sopra. E quindi mi chiedo. Quanto ci metteranno (chi ha il potere di farlo) in italia a far diventare internet lo stesso letamaio che è ad esempio la televisione?
Comunque complimenti Marco!!

daniele

Se parliamo di ignoranza guardate qui e gioite!

http://macest.forumup.it/viewtopic.php?p=56103&mforum=macest#56103

Roba da non credere!

Alex

Ciao Marco, e ciao a tutti.
Pur notando qualche cenno di miglioramento della situazione, anch'io mi trovo quotidianamente rattristato dalla realtà per come la percepisco.
Ritengo che esempi come Reporter Diffuso, ed in generale il lavoro che Marco porta avanti, siano torce nel deserto.
Questo non significa che non ne possano pian piano venir accese tante da permetterci di uscire dal buio in cui ci troviamo.
Credo comunque ci sia una notevole differenza rispetto al mezzo televisivo. Mentre non è possibile farsi un'emittente in proprio (salvo rarissimi casi ;), è possibile per molti creare un sito web, ed ancora più facile aprire un blog. Il problema semmai è la visibilità che si può ottenere.

SCiBiZ

Una sensazione simile (stupore del cambiamento) la provai qualche mese fa sfogliando le pagine dei miei vecchi "topolino" e guardando le pubblicità dei videogiochi ivi presenti. :-)

Inutile dire che condivido pienamente le idee espresse da M.C.Calzolari. Purtroppo siamo nel paese dei "matusa" (es. somma le età degli ultimi candidati alle politiche...) e questo sicuramente non aiuta.

Ad ogni modo un po' di sano ottimismo credo sia necessario; nel buio pesto dell'innovazione tecnologica italiana intravedo uno spiraglio di luce: finalmente un ministro delle telecomunicazioni che almeno possiede l'ABC delle questioni su cui andrà a legiferare. Al di là delle idee politiche di ciascuno, credo sia un passo avanti.

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