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24 giugno 2007

Commenti

Roberto Chibbaro

Facebook ha fatto l'unica manovra possibile per rosicare terreno ai concorrenti. La trovo una scelta illuminata, anche perchè potra godere del supporto di siti orientati agli universitari (terreno di Facebook per eccellenza) che in USA sono molto, ma molto, ma molto piu avanti che da noi.

Per dire, li NBC, MTV ecc sono scesi in campo con bei mezzi (e soldini). E' come se Studenti.it o Unimagazine.it fossero di proprietà della Rai o di Mediaset...

Inchiostro Simpatico

Seguo da tempo le mosse di Facebook e devo dire che è la startup più calda del momento per diverse ragioni:

[API] La mossa non è geniale (il termine a mio avviso è sbagliato) ma è coerente con l'ambiente in cui si opera. Internet è condivisione, chi abbraccia questa filosofia è vincente, chi la odia (ovvero si chiude nel concetto di copyright) è destinato ad essere superato da altre startup più sveglie.

[NETWORK] Più sei popolare più hai bisogno di risorse e torniamo al vecchio discorso della struttura centralizzata, performante fino ad un certo livello poi è un bagno di sangue in termini di costi. Si era sparsa la voce (subito smentita) che Facebook era alla ricerca spasmodica di server ed era disposta a cedere sue quote. Il problema a mio avviso rimane.

[ACQUISIZIONE] Zuckerberg è un tipo strano. Non vuole essere comprato da nessuno ma le Venture premono (vogliono ricavarci su soldi) e si è sparsa la voce di un IPO (ovvero entrata in borsa) per poter monetizzare ed essere indipendenti da tutti. Yahoo! aveva provato (invano) a comprarla.

[CONCORRENZA] E' vero che Facebook sta crescendo ma MySpace è di un altro livello in termini di traffico. Facebook a livello tecnico è anni luce più avanti, ma MySpace ha il brand molto forte e con quello si superano i limiti tecnici.

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