« Reporter Diffuso Puntata del 15/12/07, ospite Stefano Vitta | Principale | Airbag corporeo (video) »

24 marzo 2008

Commenti

Gloria Gaetano

E cominciamo bene , anche con qualche argomento di cui non si parla
mai! O quasi mai. Il rimosso della società occidentale: il disagio psichico. A
che punto siamo a trent’anni dalla legge Basaglia? Quali sono le
strutture i progetti, istituzionali e non, per coloro che soffrono
del male oscuro, di cui non si parla? Eppure ci sono, purtroppo, più
di 110 proposte di revisione della legge Basaglia! Si torna ai
lager, all’emarginazione. Finora il silenzio, il cerchio chiuso
della solitudine e dell’emarginazione, adesso si vuole tornare ai
lager! Parliamone con Peppe Dell’Acqua, direttore del DSM di
Trieste, con Munizza, Galimberti, Clara Sereni e la sua fondazione,
il filosofo Di Vittorio, che ha scritto un libro su Foucault e
Basaglia, e tanti altri. Facciamo un bel reportage su Trieste e
Perugia, realtà all’avanguardia, mentre il sipario cala sul Sud, e
anche su Roma. Adesso c’è anche l’intervista a Jervis su Repubblica del 4/9, che polemizza con la legge Basaglia. Non vi mancano le conoscenze di filosofi,
scienziati,operatori, per fare un bel dibattito sociale, politico e
culturale, come se ne sono fatti sugli extracomunitari, sulle donne
ecc. Alziamo ancora il livello, come in quelle trasmissioni.
Parliamo anche di noi, delle nostre angosce, delle nostre paure,
dello specchio oscuro, in cui talvolta non riusciamo a guardarci.
Ascoltiamo anche il grande Borgna, sul rapporto tra follia e arte.
E poi vediamo se anche ‘i matti’ non devono avere una stanza tutta
per loro, come consigliava Virginia Woolf. Considerazioni che ho fatto sul mio blog: http://www.dopodinoi.wordpress.com, devo inserire ancora
Van Gogh, Nietzsche, Schubert, Trakl, Kafka etc. E non
dimentichiamo Bergmann (Come in uno specchio), Rulli “Un silenzio
particolare”… Qual è il confine tra poesia e follia? Non sarebbe
male, ma c’è tanto, tanto da dire. Non c’è solo la intuizione
sensibile, la conoscenza sensoriale, ma anche l’intuizione
fenomenologica che ci consente di cogliere l’essenza profonda e
nascosta degli oggetti.

I commenti per questa nota sono chiusi.

Ultime news da "Monty"

    follow me on Twitter