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Straordinaria questa ora e passa di discorso di Lessig.
A scuola dovrebbero farlo vedere a tutti gli studenti.
Da non perdere.
Link: Boing Boing: Lessig's stunning 23C3 talk.
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Un giovanissimo Gates in questo video canta le lodi di Mac.
Vero o falso?
Link: digg - Video: A very young Bill Gates Praising the Apple Macintosh
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Un link da ricordare, powered by Ourmedia, per chi produce audio/video e non sa dove trovare musica e video utilizzabili liberamente.
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Qui una serie di una ventina di libri per imparare l'informatica, usando in prevalenza immagini al posto di testo.
Sono gratis ed in Creative Commons.
Link: In Pictures: Computer books based on pictures, not text
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Intervista video di 8 minuti, da non perdere, al Prof. Lessig.
Link: realpeoplenetwork: Lawrence Lessig on Creative Commons
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Scritto alle 13:34 nella Creative Commons | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Chi è interessato a sviluppare un sito come ccmixter (= sito per la diffusione di musica in Creative Commons), ha ora a disposizione anche i sorgenti dell'applicazione utilizzata.
Link: CcHost - CreativeCommons.
ccHost is the open source project that is used by ccMixter (http://ccmixter.org:)
The code went into public beta in the summer of 2005.
The goal of this project is to spread media content that is licensed under Creative Commons throughout the web in much the same way that weblogs spread CC licensed text. The more installations of ccHost and its variations, the more content there will be available for enjoyment and artistic re-use in a sane and legal setting.
Scritto alle 12:29 nella Creative Commons | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Questo signore insieme ai Downhill battle, sta facendo una rivoluzione.
Questi ragazzi stanno di fatto semplificando il modo di distribuire contenuti via Internet (= stanno rivoluzionando il settore televisivo, cinematografico, radiofonico, basta?).
Ne abbiamo già parlato spesso, ad esempio a proposito di Broadcast Machine.
Qui sotto trovate l'intervista appena fatta dal noto videoblogger Garfield (dura circa mezz'ora).
Ne consiglio vivamente la visione.
Link: Steve Garfield's Video Blog: Holmes Wilson Interview.
The Broadcast Machine team says: "Broadcast Machine is software for your website that can publish fullscreen video files to an unlimited audience, using torrent technology to reduce or eliminate bandwidth costs.
Scritto alle 16:01 nella Cinema, Citizen Journalism, Creative Commons, Current Affairs, Film, Hacking, Long Tail, Music, Nuove tecnologie, Open Source, Peer to Peer, Podcasting, RSS, Siti da visitare, Strumenti utili per il web, Television, Video, Web/Tech, Weblogs | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
MaurizioB segnala:
Come consigliato anche da Marco nel suo intervento di qualche tempo fa 9 idee per Beppe Grillo, quest'ultimo ha deciso di adottare la licenza Creative Commons per i contenuti del suo blog. Cito:
“Se io ho un euro e tu hai un euro e ce li scambiamo, alla fine restiamo con un euro ciascuno. Ma se io ho un'idea e tu un'altra idea e ce le scambiamo, alla fine ci troveremo con due idee ciascuno!”
Sembra che si stia creando una sorta di nuovo tipo di divide. Da una parte chi lotta per certe libertà (e diritti), cerca d'esprimere le proprie idee sempre più apertamente, dall'altra chi cerca di spremere solo l'utente economicamente parlando, restringe sempre più il campo, limitandone anche i diritti e la libertà d'azione.
Link:
Liberiamo l’informazione: Creative Commons da Il Blog di Beppe Grillo
Scritto alle 04:32 nella Blogs, Blogs e Media, Creative Commons, Siti da visitare | Permalink | Commenti (1) | TrackBack (0)
Scritto alle 17:54 nella Creative Commons | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (2)
Se volete capire perché leggere BoingBoing, aprire un blog, usare Firefox e un RSS reader fa la differenza, leggete questo post di Seth Godin: una fotografia perfetta di come il web stia cambiando il mondo.
" Well, five years ago, geeks pretty much kept to themselves. They'd be sitting in IRC chat, or arguing about Unix vs. Linux, but it didn't spread very fast and it didn't influence the rest of the world outside the tech community.
Today, though, the Net is far more robust and far more ubiquitous than it used to be. And it's bloggers who are setting the agenda on everything from politics to culture. It's bloggers that journalists and politicians look to as the first and the loudest.
As a result, your most-connected, most influential customers are part of the digerati. They can make or break your product, your service or even your religion's new policies. Because the Net is now a broadcast (and a narrowcast) medium, the digerati can spread ideas.
The second thing to keep in mind is that the digerati are using the learning tools built into the Net to get smarter, faster. A new Net tool can propogate to millions in just a week or two.
Unlike the old digital divide, this means that the divide between the digerati and the rest of the world is accelerating."
Scritto alle 22:15 nella Blogs, Blogs e Media, Citizen Journalism, Creative Commons, Current Affairs, Nuove tecnologie, Siti che funzionano, Siti da visitare, Strumenti utili per il web, Web/Tech, Weblogs | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Come gli altri servizi per distribuire video ancora in beta (= non funzionano, funzionano a sprazzi o hanno ancora lentezze e problemi da risolvere), arriva Open Media (da non confondere con Ourmedia).
Guarderei con grande attenzione Open Media, per 2 motivi:
Quindi abbiamo un grande personaggio della Rete e la tecnologia giusta (con una logica torrent, anche se commerciale in questo caso) per la distribuzone video (già usata ad es. da BBC e Ernst Young).
Staremo a vedere.
Certo che mancano solo Microsoft e Yahoo nell'arena della distribuzione Video (credo ancora per poco).
Scritto alle 18:21 nella Blogs e Media, Citizen Journalism, Creative Commons, Peer to Peer, Siti da visitare, Strumenti utili per il web, Television, Video, Web/Tech | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Marc Canter (uno degli ideatori di Ourmedia) fa notare che ora Ourmedia (ancora in Alfa), funziona.
Bachi corretti e molto lavoro fatto di pulitura dell'applicazione.
La verità è che, ad oggi Aprile 2005, sia Ourmedia sia Google Video, entrambi servizi rivoluzionari, non sono a posto e hanno problemi di funzionamento.
Non appena saranno a ragime (direi nel giro di qualche mese), una vera e propria rivoluzione mediatica avrà inzio; c'è bisogno però che sia facile per tutti caricare video/audio/ecc. e non deve essere necessario aspettare ore o giorni per vedere online il proprio materiale.
Ancora un pò di pazienza è solo questione di tempo.
Scritto alle 11:37 nella Citizen Journalism, Creative Commons, Siti che funzionano, Siti da visitare, Strumenti utili per il web, Web/Tech, Weblogs | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
* in fondo al post trovate gli aggiornamenti.
Il blog di Beppe Grillo sta avendo grandissimo successo.
Grillo è da sempre simpaticissimo, acuto, dice quello che gli altri non dicono, insomma è:
Beppe Grillo.
In molti mi hanno chiesto un'opinione tecnica sul blog (un Movable Type senz'altro ben fatto, realizzato da tecnici esperti) e ne approfitto per lanciare qualche idea per poterlo arricchire.
Credo infatti che Grillo sia una risorsa importantissima per i blog Italiani (e per la diffusione di Internet, più in generale); è ascoltato e amato dal pubblico e ha la possibilità di alfabetizzare centinaia di migliaia (se non milioni) di italiani.
Di seguito alcuni spunti
(se aggiungete i vostri nei commenti, aggiornerò di volta in volta il post):
Grillo networking
Le persone che condividono quello che dice Grillo nei suoi show, come fanno a incontrarsi?
In altri termini, è molto probabile che chi condivide la vision di Grillo abbia molti interessi in comune e sia interessata a conoscere altre persone sulla propria lunghezza d'onda.
Fatele incontrare.
Fate si che sia facile conoscersi attraverso il blog e dopo gli show (non bastano i commenti dei post!) .
Si può usare un gruppo di social networking o Meetup, oppure ancora qualcosa come LinkedIn (o Spoke se si considera LinkedIn troppo business).
Grillopedia
Il blog di Grillo è troppo chiuso al momento.
Non c'è una partecipazione attiva degli utenti (se non nei commenti); il protagonista (per altro bravo) è solo Beppe Grillo mentre gli utenti ascoltano.
In questo modo però non si beneficia di tutto il materiale, i contributi le idee che la Rete produce, che finiscono confinati in email inviate a Grillo e nei commenti.
Un'idea allora potrebbe essere la creazione di una sorta di Grillopedia; un wiki (in stile Wikipedia) dove i fan di Grillo possano raccogliere materiale sui temi presenti sul blog (Ecologia
Economia
Energia
Informazione
Politica
Salute/Medicina
Tecnologia/Rete Trasporti/Viabilità
Altro/Muro del Pianto).
Grillaggregator: Grillo come l'ANSA
Le ultime stime degli utilizzatori di RSS parlano di un 5% degli utenti della Rete.
Questo significa che immettere oggi un RSS reader brandato (in questo caso un reader personalizzato Beppe Grillo) è un'ottima idea per creare un legame con gli utenti che ancora non usano RSS.
Grillo potrebbe far scaricare dal proprio blog un reader personalizzato, con già incluso il feed del proprio blog e tutti i feeds dei siti che ritiene utili per essere aggiornati.
Una volta scaricato il reader (che sarà ovviamente utilizzabile anche per leggere altri feeds) Grillo diventerebbe una sorta di ANSA per chi lo legge ed ogni giorno potrebbe comunicare il suo messaggio.
Il reader potrebbe successivamente essere trasformato in uno strumento per mettere in contatto gli utenti tra di loro (social networking) e distribuire file di interesse (p2p).
Aprire la Creative Commons
Beppegrillo.it utilizza una licenza Creative Commons troppo restrittiva.
Capisco il non commercializzare, ma perché non posso creare "opere derivate"?
Perchè non si da la possibilità agli utenti di creare delle proprie versioni degli spettacoli, magari arricchendole con propri spunti di riflessione, per redistribuirle ai propri conoscenti ?
Meglio, allora, ad esempio una Creative Commons Attribution-NonCommercial-ShareAlike2.0
Campagne online (Folksonomy, Flickr, ecc.)
Sommando gli
spettatori che da anni seguono Grillo negli show con i visitatori del
blog (il cui numero esatto non è noto o non sono riuscito a trovarlo
sul blog) si può concludere che Grillo ha un ottimo seguito.
Il problema è che finito lo show o lasciato un commento sul blog, finisce tutto.
In altri termini non vengono messi a disposizione gli strumenti per "fare qualcosa", nonostante ne esistano moltissimi.
Ad esempio, perché Grillo non lancia una campagna utilizzando Flickr ?
Potrebbe lanciare una campagna in stile Blair Watch Project sui politici italiani (= chiunque ha una foto di un personaggio politico la invia via Flickr sul blog di Grillo).
Oppure ancora, vuole sapere quante persone la pensano come lui?
Può introdurre un tag "grilloforpresident" (!) che ogni blogger, utente di Flickr o di Delicious può utilizzare.
Online, gratis, il video dello show
Da maggio sarà acquistabile il DVD dello show.
Perché, scusate, lo spettacolo non viene messo online gratuitamente?
Perché si pensa che così nessuno acquisterà il DVD?
Personalmente sono convinto del contrario.
Se lo show verrà messo in Rete gratis, questo provocherà un grandissimo passaparola che favorirà le vendite del DVD.
Di casi di prodotto free online che genera business ce ne sono molti (il report dell'11/9 è forse tra i più incredibili).
Podcasting/Videocasting/ TG Grillo
Grillo da vedere è una cosa Grillo da leggere è, a mio parere, meno efficace.
Perché allora non caricare un podcasting giornaliero di un paio di minuti durante il quale possiamo sentire le ultime da Grillo (anche solo una micro registrazione fatta ad es. con Audioblog)?
Oppure potrebbe registrare da dietro la web cam di casa Sua mentre sta studiando i prossimi argomenti e improvvisa un mini show.
Volendo potrebbe essere una sorta di "TG giornaliero powered by Grillo" cui ci si abbona gratis, via RSS si viene aggiornati e, grazie a torrent, potrebbe distribuirlo a costo zero.
Feeds suggested by Grillo
Grillo ha il pregio di raccogliere moltissimi spunti su molti argomenti.
Ma dove posso trovare le informazioni per approfondire (possibilmente in unico posto e già filtrate) ?
Perché allora Grillo non mette a disposizione un feed che inglobi i
feeds che ritiene utili per informarsi (oppure anche solo un .opml, che aggiorna di volta in volta, che raggruppi tutti i blog da tenere d'occhio) ?
Live blogging
Non sono stato a uno show live di Grillo e non so quanto il web sia integrato.
Un live blogging durante il suo show sarebbe di certo interessante.
Ancora più interessante sarebbe che durante gli spettacoli mettesse un bel bottone skypeme (o ineen) e si potesse chiamarlo live.
Mi fermo qui : )
Voi che ne pensate ?
Update !
Il video di Grillo si trova già, ovviamente, sulle reti di file sharing.
Update 2!
Una segnalazione di Valerio che mi sembra interessante:
"Riguardo al video di Beppe Grillo ho postato l'altro ieri su Punto Informatico (esattamente qui: http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=969038&tid=968924&p=1#969038
) la proposta di renderlo disponibile liberamente su Internet e sul P2p
con la conseguenza di non veder venduta neppure una copia in meno.
Concordo
inoltre sul fatto che molto probabilmente Grillo venderebbe ancor più
di quanto da lui preventivato per via dell'ovvio passaparola che
scaturirebbe dal Popolo della Rete,il quale sicuramente apprezzerebbe
una simile iniziativa."
Update3 !
Alberto Mucignat salva solo una parte delle proposte, con un bel post che vale la pena di leggere dal titolo "Beppe Grillo come Berlusconi ?" (sull'ultimo punto rilancio l'idea di creare un tag opinion radar):
"Credo quindi che sia sbagliato pensare ad un Grillo disciolto nella
rete a cui tutti fanno riferimento, mentre sarebbe interessante creare un movimento di opinione che supporti Grillo nelle sue azioni.
Di tutte le proposte salvo quindi solo:
- l'idea di una Grillopedia, anche se sarebbe nella sostanza un
ControWiki di informazione indipendente. Magari Grillo potrebbe esserne
l'ispiratore e il coordinatore.
- l'osservazione sulla licenza (dai Beppe, o ci lasci copiare/commentare oppure non ha senso che scrivi un blog)
Infine, pensandoci bene: e se tutti noi blogger utilizzassimo un tag di
Technorati o una categoria rss per segnalare a Grillo i nostri post su
temi che potrebbero interessarlo? Basterebbe che lui si leggesse il
feed di technorati con keyword "beppe grillo"..."
Scritto alle 20:21 nella Blogs, Citizen Journalism, Creative Commons, Siti che funzionano, Siti da visitare | Permalink | Commenti (13) | TrackBack (3)
Scritto alle 10:17 nella Creative Commons | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Che rivoluzione sta avvenendo nel settore musicale !
La mia opinione è che le Major si siano concentrate a tal punto sul file sharing, sul download illegale di musica, da perdere di vista le evoluzioni che stanno avvenendo- senza di loro - ad una velocità senza precedenti.
Se mi aiutate, volevo elencare alcuni dei siti, software e tecnologie più innovativi/interessanti/particolari del settore musicale.
Inizio io (in ordine sparso):
Podcasting (ovvietà...)
Indy
Indy makes it easy for you to find great new independent music. Just
download Indy and double-click: as it plays songs, you rate what you
hear. Indy quickly learns what you like and gets
really smart about sending you more music you'll like. Let Indy help
you find your place in the collective conciousness as you help other people find theirs.
LastFM
Last.fm is a personalised online radio station that plays the right music to the right people. Songs spread from listener to listener. You get your own online radio station that you can fill up with the music you like. This information is used to find users who are similar to you. With this information Last.fm can play you new artists and songs you might like.
Artistshare
ArtistShare is an innovative new business model for creative artists. Through ArtistShare artists are able to develop a strong and loyal fan base while simultaneously funding their creative projects through their fan base.
Musicbrainz
MusicBrainz is a community music metadatabase
that attempts to create a comprehensive music information site.
You can use the MusicBrainz data either by browsing this web site,
or you can access the data from a client program — for example,
a CD player program can use MusicBrainz to identify CDs and provide
information about the CD, about the artist or about related
information. You can also use the MusicBrainz Tagger
to automatically identify and clean up the metadata tags
in your MP3 collections
Audioscrobbler (me l'aveva segnalato Faber qualche tempo fa)
Audioscrobbler builds a profile of your musical taste using a plugin
for your media player (Winamp, iTunes, XMMS etc..). Plugins send the
name of every song you play to the Audioscrobbler server, which updates
your musical profile with the new song. Every person with a plugin has
their own page on this site which shows their listening statistics. The
system automatically matches you to people with a similar music taste,
and generates personalised recommendations.
Freesound
The Freesound Project aims to create a huge collaborative database
of audio snippets, samples, recordings, bleeps, ... released under the Creative Commons Sampling Plus License. The Freesound Project provides new and interesting ways of accessing these samples, allowing users to
Downhill Battle (continuano a sfornare iniziative !)
Se aggiungete le Vostre nei commenti, periodicamente ripubblicherò il post aggiornato (magari ordinato A>Z), così abbiamo un mini elenco utile per chiunque voglia ascoltare/fare musica :)
Scritto alle 11:18 nella Blogs e Media, Citizen Journalism, Creative Commons, Music, Nuove tecnologie, Web/Tech | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
E' appena partito TheWeblogProject (The first open source, FREE, grassroots movie to support and promote the blogosphere where featured stars, producers, fundraisers and actors are the bloggers themselves).
In altri termini, il primo film al mondo dedicato ai Blog.
Ammetto di segnalarlo con un certo ritardo ed imbarazzo, essendo uno degli ideatori e curatori del progetto insieme al leggendario Robin Good (Guru internazionale di comunicazione online) e Massimo Stella (regista e film maker indipendente).
Si tratta però di un'iniziativa che, anche se appena partita, sta avendo un tale riscontro all'estero e l'appoggio di alcuni dei principali protagonisti della blogosfera, che può diventare un progetto in grado di modificare le logiche della produzione cinematografica tradizionale.
Scritto alle 17:42 nella Blogs, Blogs e Media, Citizen Journalism, Creative Commons, Film, Folksonomy, Peer to Peer, Podcasting, Siti da visitare, Video | Permalink | Commenti (4) | TrackBack (1)
Di CC ho avuto modo di parlarne più volte, ma visitando il sito oggi ho avuto l'impressione di una realtà davvero in crescita esponenziale.
La qualità del materiale proposto é in crescita (questo ultimo video "Copyright Criminals", ne é la dimostrazione).
Ma soprattutto é una proposta concreta, alternativa al copyright tradizionale, ben fatta, ben pensata e ben diffusa.
Non é un divertimento per hacker. Non é un gioco per ragazzini.
E' una soluzione con la quale, chiunque produce contenuti (nonché gli utenti), dovrà necessariamente confrontarsi.
Tanto di cappello a Lessig e a tutto il team di Creative Commons.
Scritto alle 19:08 nella Creative Commons | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)