Nuovo sito per "taggare" il pianeta.
Interessante.
Update!
Molto interessante.
Nuovo sito per "taggare" il pianeta.
Interessante.
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Molto interessante.
Scritto alle 11:04 nella Folksonomy, Google, Hacking, Nuove tecnologie, Siti da visitare, Social Networking, Strumenti utili per il web, Travel, Web/Tech | Permalink | Commenti (1) | TrackBack (0)
Ci tengo a segnalare la nascita di TgBlog News per 2 motivi.
Anzitutto perché è un progetto che seguo personalmente...e ho passato gli ultimi 2 giorni dietro al codice di Wordpress per metterlo in piedi :)
In secondo luogo perché è un tentativo di fare alfabetizzazione in modo nuovo; in altri termini si vuole mettere in pratica il concetto di folksonomy a fini di alfabetizzazione (sarò grato a chi mi indica altri casi simili in Italia).
L'idea è quella di raccogliere notizie, informazioni, tutorial, audio, video e ogni altra informazione utile - segnalata da bloggers e utenti della Rete - a chi vuole sapere di più di Internet, senza però redazione, senza struttura, senza autori registrati sul blog, senza necessità di segnalazione (stile Slashdot) e senza neppure bisogno di intervenire sul blog (se ci pensiamo anche per partecipare a Wikipedia, progetto ovviamente di tutt'altra natura e portata, è comunque richiesto un intervento sul sito).
Il tutto è fatto aggregando i contenuti via folksonomy organizzandoli in base al tag di provenienza (= non è un semplice aggregatore di feeds RSS/ATOM, ma un aggregatore che filtra feeds specifici per visualizzare solamente i post taggati in un certo modo).
In altri termini, il blogger che posta un contenuto che ritiene possa essere di utilità generale (quindi un testo, un audio o un video divulgativo che pensa possa essere utile agli altri in termini di conoscenza della Rete), lo tagga con uno dei 3 tag previsti e il sistema provvede in automatico ad aggregare il contenuto sul sito, inserire credit e link al blog d'origine, catalogare correttamente il contenuto in base al tipo (testo, audio e video).
L'aggregatore è basato su Wordpress + plugin Feedwordpress, gentilmente modificato da Salvatore.
Mi piacerebbe come sempre una vostra schietta opinione (esperti Wordpressers inclusi!) e spero che ci saranno volontari per collaborare con questo piccolo ma, spero utile, progetto di alfabetizzazione.
Scritto alle 00:10 nella Blogs, Folksonomy | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Una micro segnalazione utile per chi vuole essere aggiornato su tutto quanto si dice su un argomento: usare i TAG di Technorati (molti già lo fanno ma non è ancora una pratica diffusa).
Monitorando il TAG apposito su Technorati (questo ad esempio riguarda Google) si trovano i post dei blog, le immagini di Flickr e i siti segnalati su Delicious e Furl.
Scritto alle 09:34 nella Folksonomy | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Un'altra iniziativa interessante che riguarda Yahoo (o meglio l'utilizzo delle API di Yahoo).
Si possono cercare le news in base ai tag (=categorie di argomenti).
"So what's the big deal?
Link: Yahoo! News Tag Soup.
Via Micropersuasion
Scritto alle 17:50 nella Folksonomy | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
Long tail, long tail, long tail.
La teoria di Chris Anderson è ormai una costante (importante) del web, così come l'immaginetta che vedete sopra.
Ma che cosa vuol dire? Perchè la teoria di Anderson è così importante ?
Qui il link a un bel pdf riepilogativo (powered by Changethis).
Qui il link al blog di Anderson.
Scritto alle 11:21 nella Blogs, Blogs e Media, Citizen Journalism, Current Affairs, Folksonomy, Siti che funzionano, Siti da visitare, Strumenti utili per il web, Television, Web/Tech, Weblogs | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (1)
Un cyber esperimento di grande fratello che prevede una telecamerina attaccata a un orecchio con trasmissione sul sito web delle giornata di questo ragazzo.
Riporto il commento di make money not art, molto esaustivo:
"iam is a research project by Tripp Millican . iam is a 24/7 point-of-view video, published to the web as serialized metafictional video blogs, in a layered/drill down UI, exploring narrative possiblities and new types of personal filmmaking.
The iam system creates an hybrid of personal television's reality show and scripted drama to be shared with other people. Being able to watch a piece that is not only shot in real-time but is also continuously being produced, is impossible. And trying to edit this much video is a formidable task.
So the iam system provides better summation tools and a UI suited to handle large amounts of video data: it auto-summarizes the video for the viewer, saving time and helping them understand the full video without having to watch it.
A button on the camera enables the "director" to tag moments during his/her day as "important". Software can analyze video for changes in scenery and lighting which further breaks apart video into separate scenes. By offering a stackable interface, the audience is able to quickly understand the complete content of a video in a way that was previously impossible."
Scritto alle 10:43 nella Blogs, Blogs e Media, Citizen Journalism, Film, Folksonomy, Nuove tecnologie, Siti da visitare, Strumenti utili per il web, Television, Video, Web/Tech, Weblogs, Wireless | Permalink | Commenti (0) | TrackBack (0)
E' appena partito TheWeblogProject (The first open source, FREE, grassroots movie to support and promote the blogosphere where featured stars, producers, fundraisers and actors are the bloggers themselves).
In altri termini, il primo film al mondo dedicato ai Blog.
Ammetto di segnalarlo con un certo ritardo ed imbarazzo, essendo uno degli ideatori e curatori del progetto insieme al leggendario Robin Good (Guru internazionale di comunicazione online) e Massimo Stella (regista e film maker indipendente).
Si tratta però di un'iniziativa che, anche se appena partita, sta avendo un tale riscontro all'estero e l'appoggio di alcuni dei principali protagonisti della blogosfera, che può diventare un progetto in grado di modificare le logiche della produzione cinematografica tradizionale.
Scritto alle 17:42 nella Blogs, Blogs e Media, Citizen Journalism, Creative Commons, Film, Folksonomy, Peer to Peer, Podcasting, Siti da visitare, Video | Permalink | Commenti (4) | TrackBack (1)
I'm receiving very interesting feedbacks about my "Opinion Radars" idea from many bloggers around the world (special thanks to Gerrit Visser Smartmobs).
I have also talked with David Weinberger to have his expert feedback.
As always, he came up with excellent ideas and comments worth reading:
"I think the general idea is good and that something like it will
succeed, but I think it's more likely to come from some huge player,
especially google.
I'm very interested in seeing how tagging becomes a differentiated space
instead of the flat space it is now.
Already people are suggesting using
prefixes as de facto category tags. E.g., Global Visions, a Berkman
Center project, suggests that you tag blogs that give insight into their
countries with a "gv:" tag, as in "gv:ghana."
As these prefixes
proliferate, we're going to have the same problem as with the DNS.
What
happens when Gelber Vistavision (or some other company) starts tagging
its stuff "gv:"?
So, I think it's a huge issue, and I suspect it will be addressed
definitively by sites that have the clout to convince taggers to adopt
their tag sets.
Alternatively, it's possible that the grassroots will
adopt a general purpose tag set before sites like Google do, but if we
do, I suspect we'll adopt not a single tag here and there (gv or
opinionradar) but a few of them all at once, in relation to one another,
e.g., "dc-author:" and "dc-language:" (I say "dc" because the Dublin
Core would love for us all to adopt its categories). "
Scritto alle 16:51 nella Blogs e Media, English, Folksonomy, Opinionradar | Permalink | Commenti (3) | TrackBack (1)
Folksonomy, folksonomy, folksonomy.
E' il nuovo trend del web.
In sostanza, quando si carica un contenuto sul web (un post di un blog, una foto, un sito preferito, ecc.) lo si associa ad una categoria ("tag").
Questo permette sia a motori di ricerca come Technorati di fare ricerche per categorie indicate dagli utenti stessi sia di capire quali sono le categorie (= gli argomenti) più discussi/caldi della Rete.
In pratica, la conoscenza e le informazioni sono organizzate direttamente dagli utenti e non sono categorizzate a priori da un motore di ricerca o da un sito.
Sono gli utenti (noi) a decidere autonomamente come classificare i concetti e i dati presenti in Internet.
Le prospettive sono molto interessanti e si prestano agli usi più diversi; si pensi all'iniziativa 10placesofmycity, lanciata dal blogger cinese Kewin Wen (per organizzare immagini e informazioni sui posti più belli di una città) oppure al sito 43 Things , interamente basato sul concetto di Tag.
Personalmente ho avuto modo di lanciare di recente una campagna mondiale per l'insegnamento di software, incentrata proprio sul folksonomy e devo dire che come mi confermava David Weinberger, le possibilità della "tagosfera" sono semplicemente strabilianti.
Per iniziare ad approfondire:
http://www.swopnet.com/folksonomies/
Articolo di Wired
Post su Salon
Update 12 febbraio 2005!
Altro esempio di Folksonomy, questa volta per accademici: CiteULike
Se invece volete una tabella comparativa di siti di social bookmarks (I siti comparati sono: Furl, Spurl, del.icio.us, HLOM, Gibeo, CiteULike, Connotea, Linkroll, openBM, Simpy FeedMe), la trovate qui (.pdf).
Scritto alle 23:36 nella Folksonomy | Permalink | Commenti (4) | TrackBack (0)