L'anteprima dell'articolo di Mantellini su Punto Informatico richiede qualche riflessione su Mr Steve Jobs e l'arte del parlare in pubblico.
Personalmente non sono un utente Mac/Apple e mi ritengo immune al fascino di Jobs che come Gates, ricordiamecelo, è un miliardario che fa business e non un mecenate dell'informatica.
Sta di fatto che ogni volta che Jobs parla a una demo o fa un keynote in Rete non si parla d'altro (nonostante Apple continui, più o meno ingiustamente, ad usare le vie legali nei confronti dei blogger più avventurosi sui suoi prodotti).
Sia che si tratti del nuovo sistema operativo della mela sia che si tratti di un telefonino che vedremo tra 1 anno (forse) tutti gli occhi sono puntati sull'intervento di Steve Jobs.
Il motivo, oltre al carisma di Steve, al buon marketing di Apple, alla bellezza dei prodotti, ecc., è la straordinaria abilità di Jobs di padronggiare l'arte del public speaking.
Presentation Zen ha ben analizzato le tecniche oratorie di Jobs (qui una bella analisi dell'ultimo Macworld 2007) che l'hanno portato a sovrastare il rivale Gates (tecniche e approccio sono radicalmente diversi).
Consiglio vivamente a chi deve fare una presentazione in pubblico, di studiarsi lo stile di Jobs e i mille accorgimenti.
L'uso dei supporti audiovisivi è perfetto (le slide con 1/3 parole, il font molto grande, il colore di sfondo delle slide sempre molto curato con un uso elegante dei gradienti), i tempi, le pause, la gestualità sincornizzata con i momenti clou del discorso.
Tutto è studiato nei minimi dettagli per creare un grande show che è talmente ben studiato e progettato da sembrare (volutamente) spontaneo e in alcuni passaggi quasi improvvisato.
Qui trovate anche i video in formato torrent dei keynote degli ultimi 10 anni.
Link: MANTEBLOG,il weblog di Massimo Mantellini.